Storia

I promotori di questa società furono un grigionese e un tedesco: il giurista Theodor von Mohr (1794–1854), un instancabile collezionista di documenti grigionesi e Georg Wilhelm Röder (1795–1872) che, fuggito in Svizzera durante la persecuzione dei demagoghi, trovò un impiego alla Scuola cantonale di Coira.

La fondazione voleva essere sia un atto politico e patriottico sia un impulso scientifico. Infatti, l'articolo 1 degli statuti stabiliva che lo scopo della Società grigionese di storia era lo studio e l’elaborazione della storia della patria in tutte le sue ramificazioni.

1869

Nove persone, per lo più politici provenienti come nel 1826 da famiglie grigionesi importanti, lanciarono l'idea di creare un museo cantonale e fondarono a questo scopo la «Antiquarische Gesellschaft» (società degli antiquari). 

1870

Nell'autunno del 1870 fu possibile unire le forze: dalla fusione della società degli antiquari con la «Società grigionese di storia » e il  «Literarischer Verein» (società letteraria) nacque la  «Società di storia e degli antiquari dei Grigioni»,  in sigla SSAG.

Assunse la presidenza Peter Conradin von Planta (1815–1902), un uomo molto attivo politicamente, liberale, ma libero da legami ideologici, che realizzò cose eccezionali come politico cantonale e nazionale e che si profilò come editore di importanti leggi cantonali, fondatore di riviste, giornalista e storico.

Il numero di membri della società aumentò continuamente negli anni successivi. Nel 1880 contava 122 membri, nel 1890 già 259. Sia il comitato che gran parte dei membri furono reclutati tra le cerchie di illustri politici, militari e accademici.

Nel 1930, l'adesione raggiunse un picco di oltre 400 persone. In seguito, fino al 1970 scese a meno di 300. Nel frattempo la società conta di nuovo ben più di 300 membri.

Oggi nei nostri ranghi si trovano fortunatamente molti uomini e donne esponenti di un ampio spettro di categorie professionali. Come sempre li accomuna l’interesse per la storia del Paese.